La locanda dei gatti e dei ricordi | Yuta Takahashi | Feltrinelli

  • Autore: Yuta Takahashi
  • Traduzione: Giuseppe Strippoli
  •  Editore: Feltrinelli
  •  Pubblicato: 1 ottobre 2024
  •  Prezzo: € 15,20 (invece di 16,00)
  •  Pagine: 128 
  •  Categoria:
    • Romanzo
    • Relazioni e introspezione
  • ISBN 10: 8807036282
  • ISBN 13: 978-8807036286
  • Genere: Romanzo
  •  Linguaggio: Italiano
  • Formato: Copertina Flessibile
  •  Nazione: Italia
  • Rating: 4.4 Reviews
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Le pagine dove abita l’anima

Mi capita spesso di leggere e di innamorarmi di romanzi giapponesi. Lo stile degli autori nipponici, quando parliamo di romanzi, è pervaso di un’intimistica dolcezza, di una continua lettura dell’anima che è in perenne evoluzione, nel rispetto e in accordo con tutto ciò che la circonda. Anche La locanda dei gatti e dei ricordi di Yuta Takahashi mi ha evocato, in parte, queste sensazioni. Ma dentro c’è di più. C’è, non vi nascondo, l’angoscia di pagine che affrontano il tema della morte ma c’è, soprattutto, la speranza, per niente collegata a fattori esterni ma essenzialmente e radicalmente alla forza che solo l’anima ha di sopravvivere agli eventi e cercare comunque, in ogni caso, la felicità.

La locanda dei gatti e dei ricordi: trama

La locanda “Da Chibi“, situata in una solitaria cittadina di mare a poche ore di treno da Tokyo, serve il kagezen, il pasto del ricordo. La locanda è aperta soltanto al mattino e ospita soltanto un cliente al giorno. Con uno stile dolce, musicale e cadenzato, Takahashi porta il lettore lungo il sentiero marino, popolato da gabbiani (gatti di mare) che conduce alla locanda Da Chibi. Qui il cliente non ordina ma, misteriosamente, dalla cucina viene servito un pasto che ha un profondo legame con una persona cara scomparsa. Nella prima delle storie che si intrecciano in questo romanzo, la giovane Kotoko mangia il kagezen in nome di suo fratello morto in un tragico incidente in cui lui si è sacrificato per salvare lei. Le viene servito un pasto a base di ainame, un pesce dalle carni molto delicate che suo fratello era solito pescare e cucinare. Nel mangiare questo pasto, Kotoko la la possibilità di incontrare per un’ultima volta il fratello morto e di parlare con lui. 

In seguito altri personaggi con vicende personali molto intense e profonde arrivano alla locanda Da Chibi, con la speranza di incontrare persone care che non ci sono più. La vicenda cattura immediatamente il lettore, anche grazie ai tanti particolari attraverso i quali si dipinge la vita quotidiana dei protagonisti, in un Giappone attuale ma reso con delicati tratti, come in un dipinto ad acquerello.

Alla scoperta delle tradizioni gastronomiche giapponesi

Ognuna delle storie dei protagonisti che consumano il loro kagezen a La locanda dei gatti e dei ricordi è incentrata su un particolare ingrediente della tradizione gastronomica giapponese e sui piatti che con esso si possono preparare. L’ultimo romanzo di Yuta Takahashi è intriso di conoscenza gastronomica tradizionale e regala al lettore occidentale uno spaccato autentico su ricette giapponesi non proprio disponibili negli onnipresenti ristoranti di sushi all-you-can-eat!

Alla fine di ciascuna storia, l’autore propone la ricetta che l’ha caratterizzata, elencando gli ingredienti ed i passaggi da effettuare per la preparazione del piatto. Purtroppo non è facile reperire gli ingredienti ma ammetto che la curiosità di provare a cucinare a casa i vari piatti proposti è tanta. Io personalmente l’ho trasformata in frustrazione ma è più o meno la stessa di quando le provo tutte per trovare il pesce abbattuto col quale fare il sushi a casa e, alla fine, la sconfiggo uscendo a mangiare!

A chi consiglio La Locanda dei Gatti e dei Ricordi

Sicuramente questo è un romanzo da non perdere per appassionati di letteratura giapponese. Le sue pagine sono pervase da uno stile dolce ed equilibrato, musicale e mai esagerato nella narrazione delle varie vicende. Il testo è introspettivo, profondo e sicuramente apre a riflessioni e suggestioni particolarmente intense. Tutto questo è miscelato ad un vero saggio di cucina giapponese, utilizzata in chiave kagezen. In definitiva, consiglio questo libro a chi ama leggere testi intensi, avvincenti, pieni di significato e multidimensionali. Realistico, anche se appena accennato, lo spaccato tradizionale di vita in Giappone che fa venire voglia di esplorare non solo le metropoli note ma anche le belle e misteriose cittadine di mare, alla ricerca di un posto dove mangiare che abbia le caratteristiche della locanda Da Chibi.

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About author

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Fin da adolescente mi sono appassionata alla letteratura internazionale. Leggere i grandi classici russi o i romanzi contemporanei giapponesi è un favoloso modo per viaggiare nel tempo e nello spazio. Amo vivere spaccati di vita quotidiana e vicende avvincenti in romanzi che raccontano la società delle epoche passate. Attraverso i libri stranieri moderni, invece, mi piace scoprire pezzi di mondo che, anche se ho visto viaggiando, non ho avuto modo di vivere nella quotidianità. Ecco, i libri che vi consiglio sono la mia opportunità letteraria del "live like a local".

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